sabato 23 giugno 2018

About Brexit - Riconoscimento qualificazioni professionali

Alleghiamo di seguito un documento redatto dalla Commissione Europea e riguardante il riconoscimento dei titoli professionali dopo l'uscita dell'Uk dall'Unione. 
Vi ricordiamo che non si tratta di norme o di decisioni definitive, in quanto si tratta di negoziati ancora aperti. Tuttavia può essere interessante prendere visione di quanto messo nero su bianco al 21 giugno 2018.

Equipollenza titoli

About Brexit - informazioni riguardanti la richiesta del "settlement"

Carissimi,

grazie all'evento organizzato stamane dal Consolato Onorario di Belfast, nella persona di Federica Ferrieri, e all'intervento di numerosi altri nostri rappresentanti sul territorio siamo particolarmente fieri di poter fungere da cassa di risonanza per informazioni, documenti e quant'altro riceveremo a partire da adesso.
Luigi e io abbiamo deciso di utilizzare anche il blog per permettervi di leggere e scaricare tali novità, così da poter essere più facilmente trovate e così da raggiungere anche coloro i quali non siano iscritti a Facebook.

Di seguito vi allego il documento ufficiale che il Presidente del Movimento Italiano in Europa (MIE) - lo potrete scaricare al link a piè di pagina. L' Arch. Luigi Billè ci ha invitato a far circolare le attuali informazioni riguardanti la richiesta del "settlement" successivamente all'uscita del Regno Unito dalla Comunità Europea.

Il consiglio per tutti noi è di cercare e conservare qualsiasi documentazione provante la propria residenza stabile, dal momento in cui ci si e' trasferiti.

EU_Settlement_Scheme_SOI_June_2018

giovedì 21 giugno 2018

Treno di notte per...

C'era una volta una ragazza che amava scrivere, specie quando insonne. Tratto dal blog personale, 12 agosto 2009.

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...e a volte, capita di leggere un commento qualunque in un social network qualunque di una ragazza che dovrebbe essere una qualunque e fantastichi su un tono di voce che non conosci per niente, ma che immagini morbido, suadente, chissà poi perchè. Ti incanti a guardare una movenza, un modo di mettere le mani che tu mai hai visto muoversi, ti piacerebbe seguire lo scorrere del tempo e dei pensieri dalle scarpe indossate, dai vestiti, dalle amiche, dalle pettinature. Dai fidanzati. E sia, vi siete solo passate accanto, asimmetricammente inconsapevoli, e vorresti capire se puoi rendere simmetrico ciò che mai lo è stato. Ma senza clamore. Solo che -lo sai- sarebbe impossibile. In realtà ti piacerebbe solo conoscerla di più. Forse, cercare delle risposte sane a domande che hanno fatto ammalare il cuore. Non è una questione di nostalgia, ma di distacco. Di pulizia, ecco.

 "...ogni momento va per conto suo. E c'è altrettanta differenza fra noi e noi stessi che fra noi e gli altri." (M. de M.)

sabato 16 giugno 2018

Che cos'è l'amor

Che cos'è l'amore. Te lo chiedi la prima volta che ti senti confusa, che balbetti quando c'è "lui", che ti ritrovi ad analizzare ogni suo gesto per capire se dietro a una banale gentilezza si possa nascondere un interesse vero. Poi magari è solo un pensiero tenero e sciocco, neanche tu sai bene cosa provi, lui ha 7 anni più di te e ti guarda come ad una bambina, e niente. L'amore allora è un platonico sfarfallio di pensieri che ti fanno capire che sei cresciuta, che ciò che conta è dire sempre di no e indossare gli stessi jeans fino alla nausea.
Per qualche anno almeno.
Poi arriva lui, il ragazzo dai maglioncini celesti e i capelli biondi e un milione di perché senza risposta. E il primo amore non sarebbe potuto essere più romantico, più stereotipato e più dolce-amaro di così. Te ne trascini il ricordo per troppo tempo, e lo sai che era amore, ma quello dei 15 anni, quello che ricorderai solo con affetto a 30, quello degli occhioni da cerbiatto e il cuore ingenuo e felice.
E mentre stai lì ancora a domandarti dove sia finito il tuo angelo ragazzino impari che la via per l'inferno è davvero lastricata di buoni propositi. Amore non direi ma tutto il resto sì e, a 17 anni, basta e avanza.
Che cos'è l'amore?
Te lo chiedi per tanti anni, quando inizi a fare coppia fissa e ti trovi al calduccio in quel posto riparato nel cuore di qualcuno. Quando esci a bere una cosa nei soliti posti che, ora, con lui, ti sembrano interessantissimi come la vita notturna di Parigi.
E l'amore diventa tormento e poi dubbio e forse abitudine, ma non è così che succede? E tu c'avrai 20 anni e una gran confusione in testa e nelle viscere.
Dov'è l'amore?
Capita che l'amore sia lì, contro le piastrelle fredde di una cucina spaiata nella periferia romana. Capita che l'amore sia nei suoi muscoli tesi - "belli come quelli di un dio greco"- nelle vostre parole confuse, nella tempesta perfetta di sguardi, nel gioco affascinante di corpi e bocche che si allontanano quanto più vorrebbero intrecciarsi.
Che cos'è l'amore?
Succede che l'amore ti prende alla sprovvista, quando non lo cerchi e non lo aspetti. Capita per caso, con un messaggio e un congiuntivo azzeccati; si annuncia con un bacio appena accennato e una chiacchierata fino all'alba in auto sotto casa.
Succede che l'amore diventa una promessa, e poi giorni e poi mesi e poi anni, e poi esplode e si rimescola e poi succede che non lo sai più cos'è l'amore. Perché l'amore è ciò che è stato e ciò che è. È ciò che hai vissuto e ciò che deve venire. Perché l'amore è equilibrio e vertigine e capita che ci cammini, su quel filo teso tra te e un'altra vita, ma non ti fai più domande. Perché hai imparato che l'amore è amare e non amare; è potenza e atto; è dubbio, è muscoli, è tensione, è tenerezza, è mattonelle fredde e letti vuoti, è Parigi e Salerno, è il c'era una volta ed il vissero felici e contenti. Per sempre.

venerdì 15 giugno 2018

Mai come ieri (omaggio al passato)

E comunque, certi ricordi vanno lasciati dove sono.
Certe persone non vanno incontrate di nuovo, certi baci non vanno ridati, certi sguardi non vanno ricambiati. E non per pudore, ma perchè si rischia troppo. Si rischia di spezzare l'antico incanto, si rischia di rovinare la magia della memoria.
Lasciate che i ricordi siano tali.
Lasciate che i ricordi non vengano contaminati dal presente.
Lasciate che nessuna probabile, possibile delusione possa scalfire ciò che un tempo ha inebriato.
E' infatti raro poter rivivere anche solo per un attimo quell'antico luccichio e, probabilmente, è meglio l'incertezza alla delusione.
Meglio il dubbio, a qualunque sicurezza.
Meglio il mito, della storia.
Meglio non corrompere ciò che già fu corrotto, perchè un peccato di cui si può serbare il ricordo è ben più lascivo di qualsiasi contemporanea rievocazione.