venerdì 20 settembre 2019

L'ultimo dei romantici


Il mio parrucchiere belfastese è un gran chiacchierone. Ama spettegolare ma poichè è troppo ben educato per farlo degli altri, tutto il gossip è incentrato su di sè. Appena mi siedo sulla poltroncina girevole mi accoglie con un: "Tesoro, ma te l'ho raccontata poi, l'ultima novità?". No, non l'hai fatto.
Ce n'è sempre una, non importa se vado a fare la piega ogni settimana o non mi faccio viva per due mesi.
A quel punto partono i suoi monologhi: monologhi perchè io son troppo concentrata a dare un senso ai suoni che escono dalla sua bocca per avere anche il tempo di formulare uno straccio di domanda in inglese compiuto. Mi limito ad esclamazioni stupite qui e lì. Sono l'ascoltatrice perfetta.
Ieri era particolarmente in vena e mi ha deliziato con maggiori dettagli del solito.
D'altra parte, è appena tornato con il suo ex. Devo ammetterlo, una storia estremamente romantica.
Erano stati insieme per due anni, si son lasciati e per altri sei nisba! Nessun contatto, nessun incontro, nessuna chiacchiera tra amici comuni, nulla di nulla. Certo, ha aiutato il fatto che il tizio non sia sui social media ma capite, questi due bei figliuoli vivono nel piccolo Nord Irlanda, non nell'immenso Brasile, e la cosa sa di straordinario. Io, impegnandomi con alacrità, ed evitando accuratamente amicizie pericolose virtuali, detengo il limite massimo di 5 anni e mezzo senza contatti fortuiti con ex. Mi battono a mani basse, dato che loro hanno semplicemente fatto click sul cellulare, cancellato i numeri e chi si è visto si è visto. Fortunelli.
Torniamo a noi. Anzi, a loro.
La storia è questa. Il mio parrucchiere sogna l'ex, lo stalkera su Google, scopre che entrambi i genitori son morti, decide di mandargli una lettera. Cartacea, scritta a mano. Convinto che non avrebbe ricevuto risposta. Pochi giorni dopo squilla il telefono, numero sconosciuto. E' lui. Giacchè il mio parrucchiere è paranoico – dettaglio non trascurabile - inventa su due piedi una serie di indovinelli a cui solo L'Uomo-della-sua-vita saprebbe rispondere correttamente. La prova è superata. Decidono di interagire via FaceTime per un paio di settimane, poi si rivedono di persona, passano la notte insieme (i particolari mi son stati risparmiati, davvero strano), il mattino seguente inizia con una dolce colazione a letto e con la piega alla sottoscritta.
Ho raccontato spezzoni di questa storia alle amiche e al marito in tempo reale, mi è stato detto che poteva essere uno spunto carino per il blog.
Ora, al di là del fatto che io ho fatto molto ma molto ma molto di peggio per convincere un mio ex a tornare con me (grazie A. di non aver mai chiamato la polizia e di non avermi fatto interdire) va detto che l'audacia dovrebbe essere sempre premiata, possibilmente con un lieto fine.
In genere non sono una fan delle minestre riscaldate ma – guys – sei anni son una vita intera: potrebbe anche funzionare. Per quanto mi riguarda, manco tra 60, di anni, con nessuno dei miei ex. Ma è perchè sono di buon cuore: lo faccio per loro, prima ancora che per me.
Conosco coppie che si son lasciate e poi riprese e poi mollate in malo modo, non ne conosco ancora che abbiano fatto una fine felice, quindi attendo gli sviluppi dei prossimi mesi con particolar interesse.