venerdì 13 aprile 2018

Matrimonio all'italiana

Dici matrimonio ma, a meno che non sia il tuo, non dovresti cominciare a pensarci con mesi di anticipo. Il fatto è che a me i matrimoni piacciono, ma proprio tanto. Naturalmente, quelli di un amico hanno una marcia in più. La maggior parte delle persone -suvvia, si può confessare- quando riceve una partecipazione ha più o meno una reazione che si condensa in un "che noia!", solo più colorita.
Io no. Non di solito, almeno. Io comincio a mettere in moto la mia personale macchina del "cosa mi metto, cosa riciclo, e le scarpe?" con gran soddisfazione, eh. Ovviamente so che devo trattenermi dal fare shopping e aspettare l'ultimo paio di mesi; so bene che NO, NON SONO LA SPOSA, e a nessuno realmente interesserà come sono vestita, ok, ho capito, la parrucchiera non può aprire il negozio solo per me la domenica mattina (ah, no?). Non mi tocca neanche la truccatrice a casa, che ci vuoi fare.
Ma io amo lo stesso il dolce trambusto di un matrimonio. L'idea di una giornata diversa, ricca di cibo, musica, vino, chiacchiere, gente che non conosci, gente che dovresti conoscere, gente che è meglio far finta di non conoscere, gente che nemmeno ricordi di conoscere...
I matrimoni son belli. Io, tipo, non vedo l'ora che si sposi uno dei miei cugini o qualche amico qui, che ho a portata di mano, perchè allora ci si metterà a parlare di ricevimenti, menu, confetti e testimoni.
Tra qualche giorno parteciperò ad un matrimonio in Italia. Naturalmente sono in ansia come tutte le volte che torno dai miei, con l'aggiunta che stavolta me la dovrò cavare da sola. Difatti, recito la parte  dell'invitata single -  il che si traduce in guidare - e possibilmente arrivare - al (remoto) luogo prestabilito fidandomi solo del navigatore e non del cavaliere.
Però l'ansia non può rovinare l'idea che sarà un giorno speciale. Sarà bello vedere la mia cara amica che si sposa. Sarà bello tornare ancora una volta in un luogo in cui ho vissuto tanti importanti momenti della mia vita da universitaria, sarà bello rivedere vecchi amici e conoscenti festeggiare una "nuova" coppia. Sarà bello ricordare le ragazze che eravamo. Non c'è bisogno di farlo a parole, a me basta uno sguardo. Sarà bello pensare che, a dispetto dei tanti anni trascorsi, delle situazioni complicate vissute, della distanza, lei c'è stata per me e io ci sarò per lei, in questo giorno speciale.
L'unico rimpianto è che mi sarebbe piaciuto poter essere più partecipe, e così non può essere.
Mi rifaccio pensando che, anche se la quotidianità ci è negata, l'affetto è immutato.

Questo matrimonio mi ha convinta, casomai ce ne fosse bisogno, che prima o poi mi risposo pure io. Con lo stesso marito, vabbene, ma siete avvisati: se temete di ricevere un invito, meglio dirlo ora!