Sono quasi quattro anni che vivo a Belfast, ormai la potrei
definire una seconda casa. Lo so, suona strano, stona, ma in fondo è
così. Come quando ci si rende conto che un terzo della propria vita la
si passa dormendo, difficile ammetterlo...
Non torno spesso in
Italia e, dall'ultima volta, sono passati otto mesi. Inutile dire che il
mio primo pit-stop è stato al supermercato: frutta, verdure e insaccati... quanto mi mancano gli insaccati!
Monto sul motorino,
lasciato in eredità a mio fratello insieme a Bruschetta, la mia 205.
Dopo aver tristemente realizzato coi miei occhi che la macchina è
definitivamente defunta, constato che pure il motorino è messo male (mai
lasciare i propri affetti a persone non fidate).
Seguendo il
dolce flusso del traffico cittadino tutto scorre liscio, ma basta un
caffè (quant'è buono il caffè in Italia) bevuto nel bar un po' più in
periferia, accompagnato dalle chiacchere con quell'amico che, anche se
non lo senti mai, è il primo che vuoi vedere e riabbracciare, ed ecco
che scatta l'errore! Giro la chiave, mi rimmetto in carreggiata e un
deficiente mi si sta per schiantare contro invadendo chiaramente la mia
corsia, la sinistra... Vabbuò ripiego in corner e condivido...
Drive carefully (always) and keep the right (in Italy)...
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