giovedì 10 aprile 2025

Trekking e (zero) nuvole

Mai lavorare con un tipo che ti piace.

Mentre mi osservavo nello specchio del bagno dell’ufficio, pensavo: mai lavorare con un tipo che ti piace. Anzi, mai farti piacere qualcuno al lavoro.

Perché poi tocca lavarsi i capelli un giorno sì e uno no, truccarsi, vestirsi bene, essere presentabile. Insomma: niente coda bassa, niente “tanto oggi non mi vede nessuno”. Una faticaccia.

Come se non bastasse, ti ritrovi pure invischiata in conversazioni di questo tenore:

Io: “Hai trascorso un bel weekend? Fatto qualcosa?”

Lui: “Weekend perfetto. Neanche una nuvola. Il sole splendeva. Come me. Sono andato a fare trekking.”

Io: “Ah. Io avevo il raffreddore.”

Lui: “Il trekking è come uno sport.”

Io: “Sport. Ah, ok.”

Lui: “Il panorama è un contorno. È la prestazione che conta. Ho coperto 30 km, domenica.”

Io: “Io ho preso tre scale mobili. Vale?”

Lui: “Quanti passi ha contato il tuo smartwatch nel weekend?”

Io: “Passi? Smartwatch?”

Lui: “Io registro tutto.”

Io: “E quando dormi? Ti sballa la media?”

Lui: “Non dormo fuori. Troppo complicato.”

Io: “Per la media…”

Lui: “No, perché non voglio portarmi pigiama, spazzolino…”

Io: “Ingombrano, eh?”

Lui: “Anche le asciugamani.”

Io: “Capisco. No, non è vero. Non capisco cosa ci trovi di bello. È faticoso, devi tornare a casa tipo Cenerentola dal ballo e stare attento a non perdere il ritmo, sennò si rovina la media. Mi sembra più rilassante venire in ufficio.”

Lui: “A proposito… ma il tuo ufficio non è laggiù in fondo?”

Io: “Ecco, stavo andando. Ma, se vuoi saperlo, io sono tipa da cemento. Asfalto.”

Lui: “Non te l’ho chiesto. In che modo sarebbe rilevante?”

Mai lavorare con un tipo che ti piace. Anzi, mai farti piacere qualcuno al lavoro.

Poi ti ritrovi a discutere di trekking alle otto del mattino con uno che considera il pigiama un ostacolo alla performance.

Tu speri in una scintilla, lui controlla i battiti cardiaci.

Domani, in ufficio: coda bassa e niente trucco.

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